Sergio Dalmasso storico del movimento operaio. QUADERNI CIPEC e Altri Scritti
  

HOME      Archivio      Scritti, Video e Quaderni Cipec      


Archivio

Effettua una ricerca oppure sfoglia l'archivio per categorie


Ricerca:       



a Guida, Libro Giachetti  Dicembre 2010   Torna alle categorie

Alla “Guida” lettere.

Berlusconi e il “berlusconismo”

 

Il CIPEC (centro di iniziativa politica e culturale) sta riprendendo una attività continuativa.

Oltre ai quaderni di storia- tra poco uscirà il n.45- stiamo riproponendo film, presentazione di libri, dibattiti, tavole rotonde… Per i convegni, organizzati in altri anni, abbiamo bisogno di un po’ di tempo.

In questo periodo, oltre ad un film su Guevara girato da un regista di Racconigi (venerdì 26, ore 17, a casa Delfino, corso Nizza 2, Cuneo), proponiamo sabato 4, alle 17, alla libreria Janus, la presentazione del testo “Berlusconi e il berlusconismo” di Diego Giachetti, storico e sociologo torinese, che dopo opere sulle formazioni politiche, sui movimenti degli anni ’60- ’70, sul contrasto generazionale e la musica dei decenni scorsi (suo un bel saggio su Vasco Rossi), analizza il “fenomeno” berlusconiano sotto diversi punti di vista.

Scriveva Luciano Gallino nel 2004: Il berlusconismo è il riflesso di speranze mal riposte e mal collocate: l’arricchimento facile, il sottrarsi alla legalità, il convincimento che le leggi si possono aggirare e disattendere, perché poi, comunque, arriva un condono. Il fenomeno esisteva già. Berlsuconi l’ha esasperato.

I fatti degli ultimi anni hanno superato le peggiori previsioni. Crisi, licenziamenti, disoccupazione, precariato a vita, mancanza di prospettive, distruzione di scuola, università, cultura, accettazione di un senso comune di massa reazionario e conformista.

Giachetti propone una chiave di lettura che esce dai luoghi comuni e vede nei “maledetti” anni ’80 l’origine di questa situazione: distruzione del lavoro, delle speranze collettive, trasformazione della politica in interesse personale, personalizzazione della stessa, corruzione, banalizzazione dell’informazione (le TV).

L’opposizione non può ridursi ad attacchi personali o alla speranza di un ennesimo scandalo. Occorre una ricostruzione sociale, organizzativa, culturale che richiede anni.

Parliamone insieme sabato 4.

Quasi in collegamento con questa presentazione, organizziamo a Boves, sala Borelli, per venerdì 10, alle 21 una serata sul lavoro. Lavoratrici e lavoratori ci parleranno delle loro realtà.

Sergio Dalmasso